“La felicità possibile che sia un movimento liquido forse relazionato al suo oggetto attraverso una intersezione di simboli, di correnti più che di gesti, flussi che casualmente colludono su uno strano fondale di reciprocità le cui tempistiche non è detto neppure che coincidano ma formano visioni scambievoli, che appartengono al fruscio incerto di un’emersione seppure inconsapevole e allucinata, a una galvanizzazione senza poi …”

Collaborazione con la scrittrice/poetessa Viviana Scarinci (www.vivianascarinci.it)
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http://viadellebelledonne.wordpress.com/2011/04/02/tre-gradi-di-felicita/